Decreto legislativo n. 150 del 2009

Con il d. lgs N. 150/2009 la trasparenza è intesa come accessibilità totale . Il legislatore ha definito una serie di contenuti obbligatori che le pubbliche amministrazioni devono pubblicare in una apposita sezione sui propri siti web istituzionali (operazione trasparenza).

I curricula, le retribuzioni, i tassi di assenza e di presenza del personale, i risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti sono solo alcuni degli elementi essenziali per favorire la diffusione di forme di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità.

Legge n.241/90

Trasparenza e partecipazione attiva del cittadino. Dal sito Urp degli Urp, la Legge n.241/90 (modificata ) sancisce il diritto da parte dei cittadini di controllare ed essere informati sui procedimenti amministrativi che li riguardano.

Legge 9 gennaio 2004, n. 4

Nota anche come legge “Stanca“, tratta le  disposizioni per favorire l’accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici. Sul sito DigitPA è stranamente in formato doc?  Sono inoltre presenti le seguenti norme:

Definizione dell’accessibilità

L’accessibilità è la caratteristica di un dispositivo, di un servizio o di una risorsa ‘essere  fruibile con facilità da una qualsiasi tipologia d’utente. Il termine è comunemente associato alla possibilità anche per persone con ridotta o impedita capacità sensoriale, motoria, o psichica (ovvero affette da disabilità sia temporanea, sia stabile), di fruire dei sistemi informatici e delle risorse a disposizione. Il termine ha trovato largo uso anche nel settore di internet col medesimo significato. Una risorsa accessibile facilita l’accesso alla più grande fascia di individui, con ogni tipo di mezzo e disabilità. (wikipedia)

Linee Guida per i siti web della Pubblica Amministrazione

L’aggiornamento 2011 delle “Linee guida per i siti web delle PA” è consultabile presso il sito innovazione PA . Sono stati presi in considerazione contributi  effettuati durante la fase di consultazione pubblica telematica.

Novità della versione 2011:

  • regole per la registrazione al “.gov.it”;
  • integrazioni in tema di accessibilità e di gestione dei contenuti tramite Content Management System (CMS);
  • esempi di sperimentazioni per il trattamento dei dati e della documentazione pubblica;

È  stata inoltre  attivata una sezione del sito interamente dedicata alle Linee guida

 

Openformats.org

Che stiate scrivendo un articolo, modificando un’immagine, costruendo una pagina web, ascoltando un brano musicale o guardando un film sul vostro computer, avete a che fare con dei file. Perché questi file possano essere aperti, letti o modificati tramite i vostri programmi preferiti, è necessario che abbiano un formato. Un formato è ciò che permette a un’applicazione d’interpretare i dati bruti contenuti in un file. Un formato è in altri termini, il modo di rappresentazione di questi dati. Spesso i formati dei file sono indicati tramite la loro estensione: il suffisso – spesso di tre lettere – con cui termina il nome di un file. Per esempio: lamiapagina.htm è un documento scritto in linguaggio HTML. Esistono formati specifici per le immagini (per esempio JPEG, PNG, GIF, TIF, BMP), per testo non formattato (ASCII, spesso indicato con l’estensione .txt), per testi formattati (HTML, RTF, DOC) per testi impaginati pronti alla stampa (PDF, PS).

Dal sito openformats.org . Un progetto collaborativo di documentazione sui formati e gli standard aperti e sugli aspetti tecnici, politici ed economici legati al loro uso.