Bella giornata, partenza alle 7:00 da Padova arrivo alle 9:30 circa. Lasciamo la macchina nel parcheggio di Giazzera e partiamo. Bosco, pascoli piuttosto vasti, casette risistemate, animali al pascolo e … un bellissimo incontro con un gruppo di camosci, che seppur guardinghi si sono lasciati osservare.
Al rifugio panino, un bicchiere di vino e caffè. Misure anticovid precise, gentilezza e disponibilità.
Al ritorno ho ritrovato gli occhiali, che avevo perso, quindi tutto ok.
Durata circa 6 h. pause comprese.
I dati del percorso:
Total distance: 13431 m Max elevation: 1852 m Min elevation: 1087 m Total climbing: 1098 m Total descent: -1098 m
Classica salita sull’altopiano di Asiago dal versante di Pedescala. Partenza da Piovene Rocchette. In compagnia di Francesco e Sandro. Le tappe: Piovene Rocchette , Arsiero, Pedescala, Rotzo, Mezzaselva, Roana, Canove, Cesuna, Tresche Conche, Piovene Rocchette.
Qualche tappa per rifornimenti e caffè. Giornata bellissima.
Total distance: 62517 m Max elevation: 1034 m Min elevation: 240 m Total climbing: 3272 m Total descent: -3272 m
Il rifugio Treviso, situato in una pittoresca posizione circondato da grandi larici e abeti sul versante orientale della Val Canali, venne costruito dalla Sezione di Dresda del DÖAV nel 1897, chiamandolo Rifugio Canali.
Il monte Cengio è una montagna del territorio comunale di Cogollo del Cengio (VI) situata all’estremità sud-ovest dell’Altopiano dei Sette Comuni, alta 1.354 m s.l.m allo sbocco della Val d’Astico, teatro di cruenti eventi bellici e considerata zona Sacra alla Patria (con Legge 534 del 27 giugno 1967).
L’escursione copre la distanza di 4147 m; l’altitudine massima è 1369 m, mentre l’altitudine minima è di 1252 m; il dislivello è di 388 m.
L’ultima escursione è stata il 24 ottobre 2017, in una giornata splendida e forse irripetibile. La nitidezza era tale che si poteva scorgere il mare. Compagni di viaggio Francesco e Sandro.
Total distance: 4147 m Max elevation: 1369 m Min elevation: 1252 m Total climbing: 388 m Total descent: -390 m
29 aprile 2017. Breve e piacevole escursione a Novegno – Priaforà. Dal parcheggio si percorrono alcuni chilometri per raggiungere il Monte Priaforà, passando nella conca del Novegno, dove si trova l’osservatorio astronomico. Sul finale la salita è un po’ più impegnativa.
La montagna prende il nome da un foro naturale nella roccia di diametro superiore ai 3 metri, situato in prossimità della vetta e visibile ad occhio nudo a chilometri di distanza.
Vi si celebra una festa la prima domenica di agosto, presso la malga Campedello, posta a 30 minuti dalla vetta. [/wikipedia]
Total distance: 8263 m Max elevation: 1581 m Min elevation: 1433 m Total climbing: 599 m Total descent: -620 m
Un’escursione decisa la sera prima e quindi non ben studiata. La prossima volta, sarà affrontata decisamente meglio, completando il giro ad anello del sottogruppo del Sengio Alto e quindi del Coston della Sisilla, del Baffelan, dei Tre Apostoli e del Cornetto.
Da rifare bene.
Total distance: 5918 m Max elevation: 1460 m Min elevation: 1159 m Total climbing: 584 m Total descent: -299 m
Il Forte Corbin (o Forte di Punta Corbin) è stata una fortezza militare costruita a difesa del confine italiano contro l’Impero Austro-Ungarico (lungo la linea di confine che attualmente si può collocare tra la provincia di Vicenza e il Trentino), sita a 1077 metri di altitudine. Il forte si trova nel territorio comunale di Roana (VI), sullo spigolo sud-occidentale dell’Altopiano di Asiago-Sette Comuni e prende il nome dallo sperone roccioso che domina la Val d’Astico sul quale poggia. [fonte Wikipedia ].
12 novembre 2016. Partenza dalla Chiesa (via Chiesa) di Treschè Conca (Comune di Roana, 36010, VI). Il percorso è un misto di asfalto e sterrato. Molto facile.
Total distance: 10963 m Max elevation: 1194 m Min elevation: 917 m Total climbing: 841 m Total descent: -841 m
Venerdì 9 settembre, si decide, con gli amici, di fare una passeggiata in bici, percorrendo la pista ciclopedonale ‘Strada del vecchio trenino‘, ricavata sul percorso di una delle tante ferrovie, non più utilizzate come tali.
Per l’occasione, visto che il percorso è costituito per lo più da sterrato e non impegnativo fisicamente, ho “recuperato” una vecchia mtb Olmo Sahara (una bicicletta terribile) che da tempo era “abbandonata” in garage. Ho cambiato una camera d’aria, registrato i freni, cambiato pattini, regolato altezza sella e cambio.
Siamo arrivati a Campiello in macchina, nei pressi della “Trattoria Ai Granatieri”.
Da qui abbiamo imboccato la ciclopedonale, e siamo partiti verso Cesuna. L’idea era di fare la variante che porta al “Rifugio Boscon“, ma l’euforia e la voglia di allungare il tragitto, ci hanno “condotto”, prima verso il “Rifugio Kubelek”, successivamente al “Rifugio Bar Alpino” in località Pozza al Favero, da qui al Kaberlaba, ed infine ad Asiago.
[Vista da rifugio Kubelek]Nel centro principale dell’altopiano dei Sette Comuni, abbiamo fatto una tappa per rifocillarci: crostini al formaggio e funghi ed un buon bicchiere di “Teroldego”.
Al ritorno, la ciclopedonale è stata rigorosamente rispettata e devo dire che la trasformazione della vecchia linea ferroviaria, è stata un’ottima realizzazione.
Total distance: 36478 m Max elevation: 1407 m Min elevation: 952 m Total climbing: 1857 m Total descent: -1934 m